mercoledì 4 marzo 2015

RIMPIANTO


Quando sopra un rovo
Ho esaurito il canto,
Resterò io solo
Con il mio rimpianto.
Il silenzio avvolge,
Riporta il passato
Quasi a ricordare
Ciò che non è stato.
Lo stormir di fronde
Nell’ombrosa sera…
Sola compagnia,
Unica chimera.
Quando cala il vento,
Come per incanto
Mi ritrovo solo…
E ricomincia il pianto.

mercoledì 5 marzo 2014

LA MIA BAMBINA


Gli occhi luccicanti ed il largo sorriso
di mio padre
Illuminavano quel volto malandrino di mia madre
rendendolo celestiale

Era la mia bambina che crescendo
Mi faceva rivivere
I miei affetti perduti

Col tempo, poi,
il carattere sveglio, spiritoso, presuntuoso
mai arrogante, però
assumeva sempre più le mie sembianze
accomunandomi, ringiovanendomi,
inorgogliendomi.

Ma il tempo passa, cambia, ti trasforma
all’alba di un bel giorno ti dirà
tua figlia è questa oppure quella la?

Sarà felice un padre quando a tono
risponderà
questa mia figlia e quella pari sono 
e il tempo lo si sa ch’è galantuomo

Tu sei cresciuta, sei matura ormai
aggrediscilo il mondo
a destra e a manca
dai forti spallate

fatti strada
ma con gli affetti
unica tua certezza
resta così
come sei sempre stata.

Seppure tu cambiassi
già lo sai
che il cuor di un padre
soffre, s’ammala...


ma non cambia mai!




lunedì 20 gennaio 2014

LA MARGHERITA BIANCA


Era l’alba di un giorno di Ottobre
l’aria era fresca e gradevole
lo ricordo ancora come fosse oggi.


Dopo una lunga notte insonne
aspettai le prime luci per sgattaiolare fuori
nella speranza di poter esaudire il desiderio
da te confidenzialmente espressomi
in quella breve complice notte.


Subito fuori mi apprestai a raggiungere
il vicino mercato rionale alla ricerca
dei venditori di fiori.
Gli ambulanti stavano appena montando
le loro bancarelle.

Una lieve pioggerellina continuava a cadere

disegnando sui vestiti e sui capelli
dei puntini argentati, simili a gocce di rugiada,
quasi come fossimo a carnevale.

Col cuore in gola andai di bancarella

in bancarella alla ricerca dei venditori di fiori.
Ce n’erano tanti che esponevano,
finanche sui marciapiedi, le più svariate
e innumerevoli varietà di fiori.


Nessuno, però, esponeva il fiore
che io cercavo. Quello da te preferito.
La margherita bianca.


Aspettai pazientemente
che continuassero ad arrivare
altri venditori, con la speranza
che portassero ulteriori fiori per esporli.
A malincuore dovevo constatare, però,
che nessuno di loro aveva delle margherite.

Quando ormai anche la speranza

stava per lasciarmi vidi, ad un angolo
della strada, dentro alcune cassette di legno,
poste ai piedi del marciapiede, alcune

varietà di fiori poveri e, accanto ad essi,
una ragazza con nelle mani due mazzetti
di fiori di campo che gentilmente offriva
ai passanti.


Mi avvicinai per accertarmi
di che fiori trattarsi, restai incredulo,
erano margherite, margherite bianche.
Un sospiro di sollievo mi colse,
liberandomi tutt’a un tratto
di quel peso che mi stava opprimendo.


Comprai un intero mazzetto di margherite,
ne sfilai una sola restituendo, poi,
il resto del mazzetto alla ragazza
che mi guardò incredula.

Per me andava bene così.

Ero finalmente riuscito ad esaudire
il tuo desiderio.
Ringraziai la ragazza, recisi la margherita,
dal gambo che gettai nel vicino contenitore
di rifiuti, la baciai e la infilai dentro il portafogli,

che riposi, poi, nella tasca interna della giacca,
sotto il cuore, dove, a distanza di tanto tempo,
la conservo ancora.

lunedì 16 dicembre 2013

ESTATE

PREMIO ARTE OGGI


ESTATE
Si animano i boschi
di gente festante
all'ombra dei pini

Grida e rumori
sovrastano i monti
stornandone gli occhi
sopra le valli.

Lungo le spiagge
al sole cocente
finanche i bambini

di tutto svestiti
gioiosi di canti
s'immergono a frotte
nell'acque invitanti.



Calendario Arte e Poesia- "Una visione dell'estate, questa, caricata di immagini e di inviti ad ascoltare rumori, suoni, e canti e ad immergersi nelle acque azzurre del mare. Una poesia che è fatta di immediatezza e di movimenti impregnati di amplificazioni e di suggestioni colte dal vivo di un linguaggio privo di sbavature. Poesia che conferma una padronanza espressiva di tutto rispetto."


lunedì 18 novembre 2013

IL MIO COMPLEANNO



Oggi, tredici novembre
E' il giorno del mio compleanno
Sessantanove nette primavere,
non sono poche, anzi, so che son tante.
Ma non ci penso, vivo intensamente la vita
in ogni suo momento.
provo gioia, ma, tanta gioia, 
quando ricevo gli auguri
da un amico che, seppur lontano,
si ricorda e mi pensa.
E sono tanti, m'accorgo veramente che,
gli amici che mi pensano son tanti.
Quanta tristezza, provo, però, poi, perchè
mancano soltanto gli auguri tuoi.
Non ingrigir la splendida giornata
dai corpo alla chimera ;

il cuore ancora spera
Che aspetti
Siamo al tramonto
Non indugiare
Si fa tardi
E' sera.

Catanzaro, 13 Novembre 2013

giovedì 13 giugno 2013

DONNA




Donna
non donna 
Ma-donna.

Frangivento e mantello
colorato l'ombrello

Trasportata nell'onda
sempre tenera all'ombra
col sorriso che inonda.

Soffocato il bagliore
sprigionato nel cuore
e con rosa colore
caminetto d'amore.

Tu nel mondo venuto
come essenza di vita
sei ormai perno essenziale
di progresso sociale

ormai al punto nodale
fra l'antico e il normale.

Col carattere forte
 e le spalle leggere
tu sei il tratto d'unione
do domani e di ieri.

Ma tu donna
non donna
Ma-donna

sai capire e alleviare
il peggiore dei mali

da ciascun sofferente
espressione non sia che:
Ma-donna mia!

Posso stare sicuro
con te donna è futuro

quando sembra finita
con te donna
ricomincia la vita

Donna 
non donna
Ma-donna.